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Immagine del redattoreLuigi Genua

La mutazione di un manager



Il tuo #manager è uno #psicopatico?



“Non tutti gli psicopatici sono in prigione. Alcuni di loro siedono in consiglio di amministrazione” Robert Hare - prof. Psicologia British Columbia



Mi ha sorpreso un articolo che discute di uno studio condotto da Babiak e colleghi su 203 manager aziendali statunitensi, valutati utilizzando la PCL-R, uno strumento per misurare la psicopatia. I partecipanti sono stati anche valutati dai loro colleghi per un feedback a 360 gradi.



I risultati hanno mostrato che il 4% dei partecipanti aveva punteggi al di sopra della soglia di psicopatia, una percentuale superiore a quella della popolazione generale (1%), ma inferiore a quella dei criminali (15%). 



Tra i manager con punteggi più alti di psicopatia c'erano figure di alto rilievo aziendale, come vicepresidenti e direttori generali. Questi individui erano percepiti come dotati di buone capacità di #comunicazione, #pensierostrategico, #creatività e #innovazione, ma anche come non #collaborativi e con uno stile di #gestione inadeguato. Di conseguenza, tendevano a ricevere valutazioni di performance più basse.



Lo studio suggerisce che alcuni tratti psicopatici, come il #fascino superficiale e la mancanza di #empatia, possano essere confusi con qualità di #leadership, permettendo a questi individui di avanzare nelle gerarchie aziendali, nonostante le carenze gestionali.



Hai riconosciuto qualche tuo manager?

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